Le emozioni che mi ha trasmesso il mare della Grecia, non le avevo mai provate, ne ai Caraibi e ne in altri posti incantati. Qui in Grecia ho visto il mare per la prima volta insieme a bambini e adulti quasi certi che , il mare, era solo quel brutto mostro che gli stava negando la possibilitá di continuare a vivere.
IL NOSTRO FIGLIO DELL’ANIMA
Mosoum non è piu un bambino, fa le veci del padre in quella casa improvvisata che gli sta offrendo l’Europa. Deve pensare 24 ore su 24 alla sua famiglia, quindi fare la fila per il cibo, ricevere informazioni e ovviamente cercare ogni giorno una luce di speranza.
LO SGOMBERO: MA IDOMENI NON FINIRÀ MAI!
A Idomeni, oggi, la ‘missione del mondo’ e’ distruggere ancora di piu la testa di questa gente, ormai sazia e dominata da quella stanchezza che provoca rabbia, la rabbia tensione e la tensione l’ennesima guerra contro cavalieri che hanno il compito di buttare lacrimogeni a caso…
SECONDA MISSIONE A IDOMENI
I nostri volontari, con il fondamentale aiuto di Imad, Fidel e del piccolo Mosoum, hanno distribuito ogni giorno beni di prima necessitá nelle singole tende, acquistato prodotti per la cucina dei volontari, hanno aperto un gemellaggio con la scuole elementare di Morano Calabro e hanno supportato economicamente la scuola di Idomeni.
LA FUGA DA IDOMENI
Taxi da Idomeni a Polycastro, autobus da Polycastro a Salonicco e ancora taxi per raggiungere la casa di Katerina. La casa é piú che accogliente, veniamo da una tenda e sembra quasi di vivere in un sogno stasera…